Le piante più strane da coltivare in casa: alcune sembrano degli animali

Vuoi qualcosa di originale in salotto o sul balcone? Se scegli una di queste piante fai centro: sembrano animali.

Ormai coltivare piante in casa non è più una rarità visto che si cerca sempre di più di dare un tocco “green” agli interni. Che si scelga di metterle in salotto, in bagno o in camera danno sempre qualcosa in più all’atmosfera della stanza e aiutano a sentirsi più rilassati. Scegliere quali piante mettere però dipende dal gusto personale e dal tempo che ci si vuole dedicare.

Pianta con foglie viola a forma di farfalla in vaso
Le piante più strani da coltivare in casa: alcune sembrano degli animali. – (inaspromonte.it)

In commercio ci sono piante da interno che ormai conoscono tutti, come il pothos o la lingua di suocera, accompagnate dalle immancabili piante grasse. Si inseriscono bene in tutti gli ambienti e non richiedono molte cure, quindi per gli inesperti e i più pigri sono la soluzione ideale. Alla lunga però possono stancare e sembrare banali, facendo largo al desidero di novità.

Per i botanici in erba allora si apre un ventaglio di scelte molto più ampio, che comprende piante esotiche dalle forme quantomeno bizzarre. A prima vista possono mettere in soggezione, ma di sicuro daranno un tocco di originalità all’ambiente tanto da poter sostituire i soprammobili. L’importante è informarsi a dovere su come mantenerle sane.

Le piante da interno con la forma più strana

Partiamo da una pianta che già dal nome si preannuncia particolare: Oxalis triangularis. La chiamano anche pianta delle farfalle a causa delle sue foglie, di un intenso color porpora e dalla forma che ricorda le ali di una farfalla. Ha bisogno di un terreno ricco di nutrienti e ben drenato oltre che di stare ben esposta alla luce, quindi è meglio valutarne con calma l’acquisto.

Viticci della anta carnivora nephentes
Le piante da interno con la forma più strana. – (inaspromonte.it)

Una pianta che può stare anche all’aperto durante la bella stagione invece è il Platycerium, che colpisce per le sue foglie biforcute. Crescendo e allungandosi con un po’ di fantasia possono ricordare il palco di corna di un cervo. O meglio, un palco rovesciato perché si sviluppano verso il basso. Sta bene all’ombra e va umidificata spesso, quindi meglio avere a portata un nebulizzatore.

Passiamo ora a una pianta che di fatto si comporta come un animali, ovvero la specie carnivora Nepenthes. Dato che vive a un clima molto diverso dal nostro conviene coltivarla in serra, ma di sicuro è molto suggestiva da osservare. Le sue foglie formano delle sacche panciute alla cui sommità si trova un opercolo che chiude l’apertura appena entra l’insetto.

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