Il cellulare tenuto nella tasca dei pantaloni può creare dei problemi? Scopriamo quali rischi si corrono con questa abitudine.
Il cellulare è ormai un oggetto e uno strumento comunissimo del quale non si può fare a meno. Si porta quindi sempre con sé, in ogni occasione e durante tutta la giornata. Occorre sapere però che il cellulare emette onde radio per funzionare, quindi svolge la una domanda questa emissione comporta problemi per la salute?
In effetti non è una domanda banale, considerando che per lunghe ore il cellulare resta vicino al corpo in particolare nella zona dell’inguine. Come comportarsi allora? Per rispondere a questa curiosità si deve intanto capire come funziona il cellulare e che tipologia di onde emette. Scopriamo qualche aspetto da considerare.
Lo smartphone in tasca, un’abitudine da cambiare
Allora come detto il cellulare per funzionare emette delle radiazioni che sono le onde radio e le microonde. Queste rientrano nella categoria delle radiazioni non ionizzanti. Questa tipologia di radiazioni non hanno l’energia sufficiente per alterare la struttura della materia o determinare delle mutazioni del DNA degli esseri viventi.
Tuttavia bisogna sapere che queste onde sono in grado di determinare calore, con il riscaldamento di organi e tessuti, in maniera analoga alle radiazioni emesse dal forno a microonde utilizzato per cuocere degli alimenti. Il problema è sapere se tali radiazioni sono pericolose per la salute umana.
Secondo la Fondazione italiana per la ricerca sul cancro non ci sono attualmente prove scientifiche sufficienti a sostenere l’esistenza di un rapporto diretto di causa ed effetto tra esposizione a campi elettromagnetici e il cancro. Ma per i ricercatori sono necessari ulteriori studi e approfondimenti della questione. A questo punto occorre sottolineare un aspetto importante dal punto di vista della fisica.
Per la fisica infatti l’intensità del campo elettromagnetico è inversamente proporzionale al quadrato della distanza. Cioè allontanandosi dalla fonte del campo elettromagnetico, la sua intensità diminuisce. In altre parole spostando a poche decine di centimetri di distanza il cellulare, l’intensità delle radiazioni e il calore prodotto dal cellulare, che raggiungono il corpo, si riducono di oltre il 90 per cento.
Quindi l’esposizione alle radiazioni elettromagnetiche si riduce rapidamente con l’aumentare della distanza dallo smartphone. Detto questo è facile intuire che in via precauzionale, per evitare possibili problemi, bisogna abituarsi a portare il cellulare distante dal corpo e in particolare dalle zone intime. Basta uno zaino, una borsa per tenere il cellulare a qualche centimetro dal corpo e ridurre così il potenziale pericolo.
